exploradora, primi confini

la pagina (come me) è una cosa amorfa che però comincia a tracciare certi confini, anzi li disegna come fossero scarabocchi ai margini di un quaderno.

è un’esplorazione iniziata circa 4 anni fa e che comincia a trovare un centro di gravità permanente (che però non mi impedisca di cambiare idea sulle cose sulla gente). è un voler raccontare attraverso tanti linguaggi una serie di sensazioni ed emozioni, più che delle idee.

“exploradora” era il nome del mio primo blog in italiano (prima ancora ne avevo uno in spagnolo, che poi è diventato misto). exploradora, in fondo, sono io, che scopro curiosa nuove terre e fondali marini, dai più grandi ai più piccoli, dai più affascinanti ai più cupi, io che scopro me e il mondo attraverso di me e degli altri…

io che scopro gli altri attraverso di me

scopro me attraverso gli altri

insomma, scopro

e mi scopro

[…]

comincio a divertirmi, mi ci voleva

dunque, ieri ero davvero in forte tensione, perché ho rischiato seriamente un incidente grave, e infatti ho dormito quasi 12 ore dalla stanchezza. ora ho i muscoli indolenziti, sempre dalla tensione.

[…]

non pensare, quello sarebbe davvero un lusso, in parte riesco a farlo alle lezioni di teatro, in cui stiamo lavorando tanto sul corpo e sulle emozioni con la chiara intenzione di non pensare, zero pensieri e ragione.

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