Verso l’immagine di Exploradora

(Appunti per un amico art director, per la realizzazione dell’immagine di Exploradora)

laguna veneziana con il sole

Caro, eccomi finalmente. Dunque, mi dicevi di scriverti promesse, mission e tono di voce per identificare un’immagine di Exploradora. Allora, inizio per darti il riassunto di presentazione, che probabilmente racchiude missione e parte delle promesse:

“exploradora è un progetto di riflessione e ricerca sull’identità e la (ri)costruzione di sé in riferimento a esperienze di infanzia rubata, in particolare di abuso sessuale. Gli obiettivi principali sono incoraggiare chi è all’inizio del viaggio e sensibilizzare l’opinione pubblica”.

Sicuramente nella presentazione del progetto Exploradora trovi altro.

Promesse: veramente non ci ho mai pensato, ovvero non ho separato chiaramente i desiderata tra mission e promesse. Il progetto vuole essere un archivio disponibile a chiunque, nello specifico a chi come me cerca di fare chiarezza – soprattutto a chi sta iniziando il percorso: sto costruendo quel punto di riferimento che avrei voluto trovare io all’inizio (e che c’è solo in inglese, da quel che so). Rendo pubblico tutto il mio materiale scritto (e devo lavorare tanto ancora a ritroso) per poterlo classificare e etichettare adeguatamente e creare uno strumento per navigare fra i tag: sarà una specie di linea del tempo in cui man mano che ci si sposta si vedranno i tag maggiormente usati in quel periodo, così che si possa vedere il cambiamento semantico lungo il percorso. Se inizialmente c’era angoscia, ansia, solitudine, rabbia, un po’ alla volta si inseriscono nuove parole che prendono il sopravvento: tenacia, speranza, forza, ecc. Insomma, voglio rendere facilmente visualizzabile il percorso di “guarigione” e il lavoro su di sé.

Se vuoi, un punto di riferimento simile, con testimonianze e con citazioni da libri, in inglese, è OvercomingSexualAbuse.com.

Anch’io vorrei in futuro offrire anche citazioni/recensioni di libri pertinenti, nonché testi di altro genere (ricerca scientifica), e pure creare incontri di diffusione/sensibilizzazione, magari nelle scuole superiori… sono cose che al momento non posso fare perché mi manca il tempo, ma voglio trovare fondi e collaboratori per farlo dall’anno prossimo. Quindi tieni conto di questo sviluppo futuro.

Forse solo sul tono di voce ho le idee davvero chiare: chiaro, accogliente, caldo, calmo, riflessivo, intimo, non giudicante, comprensivo, curioso. Niente di urlato, niente di euforico. Chi arriva a Exploradora deve sentirsi a suo agio, davvero benvenuto, libero, mai spinto a fare o pensare alcunché.

 

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