Tra la legge di Murphy e la sindrome da superdonna, ovvero ricordiamoci che siamo umani

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Promemoria:

– la legge di Murphy agisce nel momento meno opportuno, e ovviamente la migliore traduzione degli ultimi tempi (lunga, con scadenza umana, ben pagata, cliente puntuale) diventa un incubo a causa dei più svariati e sfortunati avvenimenti, è bene avere sempre un piano B per le emergenze ma anche accettare che gli imprevisti esistono;
non sono una superdonna, devo scriverlo a caratteri cubitali sul soffitto, così lo leggo ogni mattina;
andare dal dentista una volta all’anno anche se apparentemente niente dà fastidio;
– devo concentrarmi sulle soluzioni e non sulle cause che hanno portato ad un accumulo di malanni fisici (per non parlare di quelli mentali);
– tra poco finisce la scuola e l’incubo dei compiti, dovessi rapinare tre banche mi prenderò una pausa megagalattica, e per il rientro comprerò un’amaca e l’appenderò dentro casa come fanno nei tropici boliviani;
– anche nelle giornate più pesanti c’è quell’istante di gioia infinita in cui un’estraneo ti regala il biglietto del parcheggio valido per altre 3 ore o qualcuno ti dà una mano con piccole cose;
– soprattutto: le cose belle talvolta arrivano all’improvviso, ma se impariamo a chiedere aiuto avvengono più spesso.

 

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