fame

i pensieri diventano urla/canti

nella mia sorgiva

limpida acqua che smuove il fango

.

ogni voce

spigolosa

freme per entrare in un’enciclopedia anarchica

e suonare i campanelli d’allarme

non una volta

ma mille

.

in subbuglio l’abbraccio lo sguardo il calore

scorcio di un arazzo

dai colori polverosi e sfilacciati

che amoreggia con la luce

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