Alta letteratura

Ecco, finalmente ho finito un libro. Trattasi di “come sopravvivere… all’ora del vasino”, di Michelle Kennedy. Dico sul serio. Mentre ero al supermercato qualche giorno fa ho visto questo libretto con dei bei disegni. Infatti sto cercando di togliere il pannolino alla mia figlia più piccola, con scarsi risultati, e credevo che le divertenti illustrazioni avrebbero aiutato. No, non hanno aiutato, quindi ho rimandato l’intervento scacciapannolini, ma mi sono letta lo stesso il libro. Qualche spunto interessante, tra tante banalità e qualche nota decisamente stonata. Come un passaggio in cui l’autrice dice che era contenta perché suo figlio si sentiva in colpa quando sporcava le mutande. Come si fa a godere del senso di colpa di un bimbo? Non ci credevo mentre leggevo… Poi altro ancora: diceva che i bimbi potevano bere gassose prima di andare a letto, ma senza esagerare. Pazza da legare…
Dicevo che finalmente ho finito un libro. Devo accettare la realtà: è da diverso tempo che non leggo un libro fino in fondo. Non trovo il tempo, mi riempio di impegni di ogni genere e continuo a sospirare e desiderare di leggere. Però dovrebbe essere qualcosa che mi scuota, che mi bruci la pelle e mi provochi perfino addizione. Donna di scelte estreme, lo so, o tutto o niente.
Chissà, dopo vedremo tra gli scaffali cosa fa al mio caso.

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